IL RESTAURO: LA GRANDE PASSIONE

Una passione che ho da sempre è quella del restauro dei complementi d'arredo e, onestamente, mi capita di essere spesso orgoglioso del mio lavoro perché riparare una sedia antica, una vecchia testata di un letto o un divano malandato, oltre a "divertirmi" mi rende soddisfatto del risultato, visibile a tutti ma, per me che conosco il mestiere artigiano, la priorità è la qualità. Un restauro può essere fatto con materiali moderni o seguire la tradizione utilizzando materiali naturali. Ma come distinguere un lavoro di tappezzeria di alto livello? Un esempio? L'imbottitura. Croce e delizia dell'artigiano tappezziere, dove l'applicazione di antiche tecniche può essere seguita dall'utilizzo di materiali di ottima qualità come ad esempio il crine animale e il crine vegetale. Materiale purtroppo soppiantato da quelli industriali che però, a mio modesto parere, per quanto semplici da utilizzare, non sempre si adattano ad una lavorazione Capitonné o Hard Stitching... un lavoro di alta tappezzeria ed un lavoro di tappezzeria di media qualità si possono ben distinguere: l'impiego di un materiale durevole, naturale (il crine animale si ottiene dalla tosatura della criniera o della coda del cavallo) e noto per essere uno tra i più traspiranti è la prima discriminante. L'esecuzione di lavori in cui si utilizzano tecniche antiche non solo mette alla prova la manualità dell'artigiano ma ne sonda la capacità.
Aggiustare, restaurare, riparare, rinnovare, sono verbi che amo, come il mio lavoro!